La Chiesa della Graziella: uno scrigno di storia, di arte, di musica

0
2.204 Visite

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, detta della Graziella, fu edificata nel 1737 sui ruderi dell’antico teatro San Bartolomeo. Il nome dell’architetto che la progettò, Angelo Carasale, è legato alle opere più belle volute da Carlo di Borbone a Napoli; infatti egli diresse i lavori del Teatro San Carlo, della Reggia di Capodimonte e della Villa Reale di Portici. L’architetto ricevette in dono i ruderi del Teatro dal re, e lui stesso decise di edificare lì la Chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie. Era infaticabile Angelo Carasale, si fece carico di numerosi restauri, come quello di Castelnuovo, e riuscì a realizzare il Teatro San Carlo, che il re voleva fosse il più ampio d’Europa,  in appena sette mesi. Riaperta dopo un lungo periodo di abbandono, la Chiesa della Graziella conserva le opere pittoriche attribuite a Giuseppe Bonito e a Enrico Maria Rossi. Oggi questa chiesa, ristrutturata nel 2014, è di nuovo aperta al pubblico; anche se non vi sono orari regolari, una volta al mese viene celebrata la Messa, e numerosi sono i concerti da camera in programma, grazie all’associazione culturale CERSIM e al maestro Ferdinando de Martino. La storia contemporanea ci propone scenari orrendi di guerre e terrorismo, la Pasqua non può che raccogliere cattolici e non in un unico grande abbraccio di speranza per il futuro e di orgoglio per le bellezze della nostra città, che sempre stupisce con i suoi tesori nascosti, che il tempo e la buona volontà  spesso ci restituisce. Così questo abbraccio ideale potrà realizzarsi il prossimo sabato sera, 15 aprile, con il concerto dedicato allo Stabat Mater di Pergolesi.

© Copyright Emilia Pirozzi, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti