“Don Ciotti sbirro”. La Ndrangheta lo scrive sui muri di Locri

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Più lavoro, meno sbirri“. E ancora: “Don Ciotti è sbirro“. Non sono passate neanche 24 ore dal duro intervento antimafia del presidente Sergio Mattarella che a Locri compaiono due scritte inquietanti. Due messaggi tracciati nella notte sui muri del Vescovado da mano ignota che incitano chiaramente alla ‘ndrangheta proprio nei giorni in cui la cittadina calabrese è stata scelta come tappa fondamentale della Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime della mafia.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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