Due reazioni diverse. Gli occupanti del capannone di via Vallesana, la struttura realizzata su suolo comunale sul quale sarebbe dovuto sorgere una strada finanziata dall’Europa (il finanziamento è sfumato), hanno deciso di smantellarlo autonomamente. Le operazioni dovrebbero durare un paio di settimane al massimo. Sarà così? Vedremo. La presenza del capannone abusivo era stata segnalata anche nella relazione che ha portato allo scioglimento del Comune per infiltrazioni della camorra. L’ente, nei giorni scorsi, aveva diffidato gli occupati, che hanno così optato per la strada dell’autodemolizione. La vicenda, dunque, pare si avvii a soluzione. Per 15 anni le amministrazioni cittadine avevano tollerato l’abuso. E’ bastata un po’ di solerzia da parte dell’ente et voilà…segno che per anni i signori della politica hanno chiuso più di un occhio.
Discorso diverso, invece, per occupanti e titolari delle aree standard di via San Rocco, di proprietà comunale ma da oltre 20 anni requisite dai costruttori e da altri imprenditori. Hanno presentato ricorso al Tar, che si pronuncerà nel merito tra qualche giorno. Non gli è bastato, evidentemente, l’aver occupato suolo pubblico per oltre 20 anni. Il Comune intanto perfezionerà le procedure per la trascrizione (mai avvenuta e chissà perchè…) della strada al proprio patrimonio comunale.
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