Una prima risposta c’è: la nuova compagnia dei carabinieri, tanto invocata dal nostro portale e dai cittadini perbene di Marano, sarà attivata. Nessun bluff, insomma, nonostante le vicissitudini, i rallentamenti e i tanti problemi di carattere burocratico emersi nel corso degli anni. Prima la storia dei presunti dubbi della Corte dei conti, forse fatti circolare ad arte da qualcuno remava contro la realizzazione della struttura, poi le diatribe sulla qualità del progetto e sui criteri, poi rivisti, relativi alla sicurezza dei locali.
E ancora: la scarsa celerità di qualche tecnico comunale, infine le questioni riguardanti gli allacci delle utenze e le mancate comunicazioni all’Agenzia del Demanio, mai interpellato dal Comune di Marano sui lavori da eseguire nella vecchia caserma. Lavori che dovevano essere inseriti nel progetto complessivo della nuova struttura e che, invece, per questioni di tempo e rendicontazioni delle spese da spedire in fretta alla Regione, faranno parte di un capitolo a sé. Uno stralcio, dunque, per favorire l’imminente trasloco dei militari dalla vecchia alla nuova caserma.
Insomma mille problemi, ostacoli, ma alla fine l’operazione-compagnia andrà in porto. Il Ministero dell’Interno e la prefettura sono d’accordo, l’Arma dei carabinieri pure e il Comune, pur con tutte le sue pecche e lentezze (spesso frutto del passato) sta facendo la sua parte. I paletti sono stati fissati nel corso di una riunione che si è tenuta ieri in prefettura, alla quale hanno preso parte i vertici provinciali dei carabinieri e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Marano.
E’solo questione di tempo, ma Reppucci, membro della commissione straordinaria alla guida dell’ente cittadino, si è detto certo che tutto andrà a buon fine. “Sarà la priorità assoluta – dice – della nostra amministrazione”.
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