Non ci stanno a fare la valigia e ad andare su, al Nord, lasciandosi dietro ricordi, affetti, tutta una vita. Non ci stanno a essere «deportati», come dicono loro, mentre tecnicamente si direbbe «trasferiti». Per i prof di Napoli e Campania sono giorni di passione, rabbia e incertezza. Ieri il caso è stato al centro di un colloquio tra Vincenzo De Luca e Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio si sono confrontati sul da farsi. Intanto, spiega il governatore, ecco «i dati positivi riguardanti le stabilizzazioni in corso e il rientro in Campania di altri 3mila docenti». C’è però la nuova emergenza, quella di chi verrà trasferito. In questo senso De Luca ha sollecitato il governo a «impegnarsi affinché comunque venga ridotto il più possibile il numero degli insegnanti da trasferire fuori Campania». Tra i docenti resta l’incubo dell’algoritmo per possibili nuovi errori sui trasferimenti.
Il Mattino
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