E’ ufficiale: la Commissione d’accesso agli atti indagherà per altri tre mesi. Il lavoro sarà ultimato entro la metà di settembre, ma non è da escludere che la triade commissariale possa completare il tutto anche in un lasso di tempo inferiore a quello previsto.
La triade, composta da Gerlando Iorio, Antonio De Lise e Antonio Bruno, ha passato al setaccio numerosi atti degli ultimi 36 mesi e ascoltato dirigenti e funzionari comunali. Non si esclude la convocazione di qualche ex amministratore cittadino.
La relazione degli inquirenti sarà poi vagliata dal prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, che a sua volta potrebbe proporre al Ministero degli Interni di mettere in essere le procedure per lo scioglimento per camorra. Si indaga su molteplici aspetti della vita amministrativa: Piu Europa, abusi edilizi, allacci abusivi, beni confiscati, canoni idrici e tanto altro. Da valutare se gli atti confezionati dalla vecchia giunta, ma anche quelli non ultimati, mai avviati o lasciati in sospeso, abbiano in qualche modo favorito esponenti o famiglie in odor di camorra.
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