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La notizia del blitz a sorpresa di De Luca al Cardarelli ha suscitato interesse su tutti i quotidiani locali, in sintesi il governatore ha promesso che entro sei mesi risolverà il problema delle barelle. Il governatore poi non ha risparmiato “critiche in merito alla questione barelle nei riguardi del commissario straordinario. La replica del Cobas Cardarelli non tarda ad arrivare:”sono quarant’anni che esistono le barelle al Cardarelli, e chiunque arriva fa promesse, chiunque arriva si sente “Il primo della classe”.
Sono giunti tutti al Cardarelli continuano i Cobas persino il ministro, ma nel 2016 ancora nulla è cambiato. Tutte le “Denunce ” che quotidianamente abbiamo fatto sul problema barelle le abbiamo rese pubbliche coinvolgendo sempre i vertici regionali!! Abbiamo chiesto al presidente di potenziare il Cardarelli, di offrire risorse umane, di riaprire il polo pediatrico oggi struttura fantasma…e le condizioni in cui si trovano ad operare gli infermieri e i pochissimi Oss???
Una legge, la 161, che invece di tutelati ci sta massacrando continuano i cobas…ci auguriamo che si metta mano per rilanciare la fabbrica di salute più grande del Sud, anche se non nascondiamo le nostre perplessità “c’è volontà da parte di qualcuno di voler affossare la sanita ‘ pubblica per lasciare sempre piu ‘ spazio a quella privata”.Sui blitz a sorpresa esprimiamo le nostre perplessità “non a caso ogni qualvolta arriva qualcuno al cardarelli, a sorpresa si intende, c’e’il solito sindacalista di turno che lo segue…”per quanto riguarda le stoccate date al commissario..che dire “il governatore ha affiancato il commissario con due sub commissari a cosa serve tutto questo, lo spieghi ai cittadini tre persone stravagante per fare le stesse cose, cambiare tutto per non cambiare nulla”.
Ci auguriamo che il governatore si confronti con gli addetti ai lavori, unici veri intenditori di sanità e che non si affidi nelle mani di burocrati che sanno solo tagliare senza capire nulla di sanità, in particolare quella buona”.
Nota stampa Cobas
