Il pm del tribunale Napoli nord ha richiesto l’archiviazione per quattro dei cinque articoli oggetto di querela da parte di Mauro Bertini nei confronti del direttore di Terranostranews. Per un solo dei cinque articoli ci sarà dunque il dibattimento, previsto per i prossimi mesi.

Terranostranews, nei mesi scorsi, con una serie di articoli, traendo spunto da atti di inchieste, atti del Ministero dell’Interno, della commissione antimafia, delibere e determine comunali, aveva ricostruito alcuni passaggi della vita amministrativa delle giunte targate Bertini, oggi di nuovo in campo per la sesta candidatura, dimostrando (atti alla mano) come alcune operazioni avallate o ideate da quelle compagini di governo (Pip, Palazzo Merolla, Galeota, palazzina di via Casalanno e altro) siano state poi di fatto gestite da ditte e aziende ritenute, in una fase successiva dai magistrati, in odor di camorra o colluse con la camorra e pertanto oggetto di sequestri e confische. Una verità storica inoppugnabile che sarà ribadita in tutte le sedi e in ogni eventuale grado di giudizio. Le aziende sono le seguenti: Tiziana Costruzioni, Laura sas, Mastromimico e Cesaro Costruzioni. Tutte confiscate dalla Stato o oggetto di procedimenti giudiziari.

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