Ancora tante zone di Marano, a 36 ore dall’avvio dell’ennesimo disagio, sono ancora prive di fornitura idrica. Zero comunicazioni, come nell’abituale stile dei commissari e dei dirigenti comunali, zero sostengo alla popolazione. Una delle pompe, di quelle che andavano sostituite già da anni e che invece sono state sempre riparate alla meno peggio, ingrossando e ingrassando in tal modo le ditte esterne, si è rotta nuovamente.
Tra buche nemmeno messe in sicurezza, voragini, spazzatura, rete idrica, concessioni in odor di camorra, abusivismo non visto, pratiche ferme da mesi e mesi, mancati sgomberi, siamo ben oltre il tollerabile.
I commissari, visto che non hanno voglia di incidere e sembrano essere ormai supini alle logiche di certi uffici comunali, debbono avere l’onestà intellettuale e il coraggio di dimettersi. Così non si può andare avanti. Con loro devono andare via i sovraordinati, che hanno combinato pochissimo, e i dirigenti che stanno avallando illegittimità di ogni genere.
Di seguito la lettera di una lettrice:
Gentile redazione, scusate se disturbo ancora, ma siete gli unici a cui noi cittadini ci possiamo rivolgere per dar voce ai nostri disagi e alle nostre problematiche che viviamo quotidianamente. Anche perché siete i soli che non hanno paura di esporsi e dire la verità. Oggi per l’ennesima volta al centro storico di Marano manca l’acqua. Ormai è una consuetudine che manca un giorno si e anche l’altro , tra l’altro senza nessun preavviso e senza nessuna informazione. Noi come singoli cittadini anche se ci rechiamo agli enti preposti veniamo o liquidati con la scusante che mancano i fondi o che non dipende da loro o addirittura come fanno da stamattina che stiamo provando a chiamare alzano la cornetta e riattaccano senza rispondere. Quindi, visto che solo tramite voi possiamo avere delle risposte, io vi chiedo umilmente se potete aiutarci. Grazie mille e buona giornata.
Stefania (Marano)
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