Disposto il regime del carcere duro (41 bis) per Antonio Simeoli, meglio noto come “Ciaulone”, il palazzinaro di Marano condannato a 17 anni e 4 mesi e ritenuto organico al clan Polverino. Il provvedimento è di qualche tempo fa, ma la notizia è stata resa nota solo ora.
Simeoli è in carcere (ad Ascoli) dall’ottobre del 2013, insieme con i figli Luigi e Benedetto, anche loro condannati in primo grado con il medesimo atto d’accusa.
Domani, dopo il rinvio di qualche giorno fa (gli avvocati della difesa hanno espresso riserve su un giudice del collegio), partirà il processo d’appello. Sul banco degli imputati non solo i Simeoli ma anche alcuni loro prestanome e l’ex tecnico del Comune di Marano Angelo Napolitano. Nella giornata di domani sarà fissato il calendario delle udienze.
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