L’Iran ha lanciato 200 missili su Israele. L’attacco è scattato “in risposta al martirio del martire Ismail Haniyeh, di Sayyed Hasan Nasrallah e del martire Nilforooshan”, fanno sapere i Pasdaran. “Abbiamo colpito il cuore delle terre occupate”, aggiungono i Guardiani della Rivoluzione. Nelle stesse ore si sono verificati altri due attacchi: uno in un centro commerciale di Tel Aviv, l’altro alla metropolitana leggera di Giaffa. Quest’ultimo costato la vita a sei persone è di matrice terroristica, secondo la polizia. Il presidente americano, Joe Biden, ha dato indicazione all’esercito degli Stati Uniti di “aiutare Israele nella difesa e abbattere i missili” che puntano verso lo stato ebraico.
Idf: “Spari su palestinesi che minacciavano soldati a Gaza”
L’esercito israeliano ha annunciato di aver aperto il fuoco contro “decine di sospetti palestinesi che hanno iniziato ad avvicinarsi alle forze israeliane sul Corridoio Netzarim nella Striscia di Gaza” e che “rappresentavano una minaccia”. Lo riferiscono i media israeliani. L’Idf ha poi aggiunto che nessun militare è rimasto ferito e che la situazione è ora sotto controllo. Non è chiaro al momento se ci siano vittime tra i palestinesi.
Il Governo impegnato in messa in sicurezza cittadini e militari italiani
“Nell’immediato, il Governo è impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente Unifil. Il tavolo di governo è stato convocato in forma permanente per monitorare costantemente l’evolversi della situazione e adottare tempestivamente le misure necessarie”. Così Palazzo Chigi in una nota.
Ali Khamenei: “La vittoria viene da Dio e la conquista è vicina”
“La vittoria viene da Dio e la conquista è vicina”. Lo scrive il leader iraniano Ali Khamenei in un post su X dopo l’attacco missilistico lanciato su Israele.
In serata a Teheran si sono radunati gruppi di persone davanti all’ambasciata palestinese sventolando la bandiera di Hezbollah.