“Sei bona”. Le chat e gli incontri nei bagni tra la prof e l’alunna

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Continua a destare grande scalpore la vicenda che vede come protagoniste una studentessa e un’insegnante di una scuola superiore di Pescara, con la docente accusata di atti sessuali commessi con la minore. La donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere ed è stata sospesa dall’insegnamento, mentre la ragazzina ha fornito la sua versione, messa a verbale.

Come già riferito dagli inquirenti, l’indagine è partita dopo la denuncia sporta dalla psicologa dell’istituto in questione. La professionista, infatti, aveva parlato con la studentessa, la quale aveva riferito alcuni dettagli del particolare legame che si era instaurato con la professoressa. All’epoca, la giovane aveva 14 anni, mentre la docente 54. Malgrado sia emerso che nella relazione fra le due non vi fosse costrizione nei confronti dell’alunna, per il gip “il rapporto di affidamento tra precettore e allieva vale a neutralizzare l’efficacia del consenso della minore”.

Dai messaggi in chat che le due si scambiavano traspare la natura della loro relazione. “Sei bella, sei bona, la maglietta ti sta bene“, avrebbe scritto la professoressa alla sua allieva. “Quanto ti vorrei qua, mo’ se stavamo assieme ce ne andavamo…” e “Ma se c’è la kiss cam in piazza ci baciamo?“. Tutte frasi che l’adulta inviava alla minorenne a partire dal 2022 fino alla conclusione del rapporto. Una relazione, quella esaminata dagli investigatori, iniziata con frasi dolci, attenzioni e carezze, ma che col tempo sarebbe progredita, fino all’unico rapporto sessuale, che sarebbe avvenuto a casa della docente nell’aprile del 2023.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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