Marano, area PIP: il giudice di Napoli nord accoglie il ricorso dei Cesaro. Scopino deve restituire il capannone

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Il tribunale Napoli nord, prima sezione civile, si è pronunciato sul ricorso presentato dalla Iniziative industriale, società interdetta per mafia facente capo al gruppo Cesaro, per il reintegro in possesso di un capannone dell’area Pip di Marano che il Comune aveva dato in locazione ai titolari del calzaturificio Scopino, non costituitisi in giudizio.

Il giudice ha accolto il ricorso e Scopino dovrà ora liberare lo stand da cose e persone. I fatti sono stati evidenziati a più riprese da questo portale. Il Comune è legalmente il titolare dell’area industriale, come confermato anche dal giudice Sequino nel giudizio tra Iniziative industriali e Scopino, ma non può ritenersi proprietario del capannone che l’ente ha dato in locazione all’imprenditore.

Il Comune di Marano, costituitosi in giudizio, ha eccepito il difetto di giurisdizione, ritenendo che di questa materia debba occuparsene la giustizia amministrativa e non il tribunale civile. C’è da evidenziare, inoltre, che per altri due casi il tribunale civile aveva dato ragione ai locatari e al Comune. La disputa è alquanto complicata: per il giudice di Napoli nord il Comune non ha messo in essere alcun atto prodromico all’acquisizione dei beni che ritiene essere di sua proprietà. Nello specifico, l’ente non avrebbe – prima della stipula del contratto con Scopino – prodotto gli atti (tra cui notifiche) con le quali – secondo il giudice – va comunque informata la controparte della messa in essere dell’azione di possesso di un bene. Il giudice scrive, inoltre, che la competenza è del giudice civile e non amministrativo poiché – come evidenziato da alcune sentenze – il giudice amministrativo è competente nei casi di procedure che sono ancora in itinere nella fase di pubblicazione dei bandi o comunque a ridosso. Per gli altri casi la natura del rapporto giuridico è da ritenersi privatistica. Il Comune, nella persona dei commissari straordinari, e l’imprenditore Scopino sono stati condannati al pagamento delle spese legali.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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