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Aumento pensioni Inps, come sono rivalutate quelle con importi superiori a quattro volte il trattamento minimo (2.101,52€ al mese ai valori lordi del dicembre 2022)? L’Inps, attraverso la circolare numero 20 del 10 febbraio, ha pubblicato tutte le istruzioni, fornendo i diversi chiarimenti sulle disposizioni previste dalla Manovra. Nel documento è contenuta una tabella di sintesi con l’indice di perequazione da attribuire, gli importi complessivi dei trattamenti e gli importi garantiti. Gli aumenti avverranno per scaglioni complessivi di importo (non per fasce progressive) con erosineo.
Come si legge nel testo, la rivalutazione è stata attribuita ai soli beneficiari il cui importo cumulato di pensione non fosse superiore al limite di quattro volte il trattamento minimo, in pagamento nell’anno 2022 (pari a 2.101,52 euro). Con la nuova circolare sono state fornite le istruzioni anche per i trattamenti di importo superiore a quattro volte il trattamento minimo, come stabilito dal comma 309 dell’articolo 1 della legge del 29 dicembre 2022. Per la determinazione dell’importo complessivo da prendere in considerazione per la perequazione devono essere considerate tute le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni.
Ad esempio, i trattamenti lordi tra 2.101,52€ e 2.123,19€ localizzati tra quattro e cinque volte il minimo dovrebbero rivalutati in misura pari al 6,205%. Siccome il calcolo porterebbe ad un risultato inferiore a quello riconosciuto al più alto trattamento localizzato nella fascia precedente viene attribuita quest’ultima rivalutazione, cioè 2.254,93€ (ovvero il 7,5% di 2.101,52€)