UCRAINA, GUTERRES: NESSUNA POSSIBILITA’ DI PACE IMMEDIATA

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22.15 Telefonata Scholz-Zelensky, Berlino promette altro sostegno

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per uno scambio su “altre possibilità molto concrete e pratiche di sostegno da parte della Germania all’Ucraina e hanno concordato di restare un contatto”. Lo riferisce in una nota diramata in serata il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit. Il Bundeskanzler ha ribadito al telefono che la Russia debba chiudere la guerra e ritirare le truppe rispettando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.

21:44 Guterres: “Nessuna possibilità immediata di accordo pace”

“E’ chiaro per noi che, al momento attuale, non ci sono possibilità immediate di un accordo di pace o possibilità immediate di un cessate il fuoco globale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, rispondendo a una domanda sulla guerra in Ucraina durante la visita al presidente austriaco Alexander Van Der Bellen.

21:27 Draghi: “L’invasione russa dell’Ucraina sfida i valori della democrazia”

“L’invasione russa dell’Ucraina pone una sfida importante ai valori al cuore della democrazia. Non sono in gioco solo l’integrità territoriale dell’Ucraina, la sua sovranità, la sua indipendenza. Questo è un attacco al sistema basato sulle regole internazionali che abbiamo costruito dopo la seconda guerra mondiale”: lo ha detto il premier Mario Draghi nell’incontro a Capitol Hill con la speaker della Camera Nancy Pelosi.

21:20 Media, potenti esplosioni a Mykolaiv

Potenti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv. Lo riporta Ukraina 24.

20:45 Zelensky, telefonata con Scholz su armi e sanzioni

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha avuto un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Lo riporta il Guardian citando lo stesso Zelensky. Nel colloquio, ha riferito il presidente ucraino, sono stati discussi l’invio di di aiuti difensivi, la cooperazione nel settore energetico e nuove sanzioni contro la Russia.

20:33 Ucraina, regione di Poltava è sotto attacco missilistico russo

Le truppe russe hanno lanciato un attacco missilistico sulla regione di Poltava nell’Ucraina centrale. Lo ha annunciato su Telegram – scrive Ukrinform – Dmytro Lunin, capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava. “Un attacco missilistico da parte di un aereo nemico nella regione di Poltava. Stiamo scoprendo i dettagli della distruzione e delle vittime”, ha scritto Lunin. Ad aprile, nove missili russi avevano distrutto la raffineria di petrolio di Kremenchuk nella regione di Poltava.

20:32 Governatore di Belgorod: “Un morto e 3 feriti nell’attacco ucraino”

Un attacco ucraino contro un villaggio vicino al confine nella regione russa di Belgorod ha causato un morto e tre feriti. Lo ha riferito il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. “Gli ucraini hanno aperto il fuoco nel villaggio di Solokhi, distretto di Belgorodsky”, ha precisato. Un edificio residenziale è stato parzialmente distrutto. Gladkov ha sottolineato che il villaggio non è in fiamme, ma che solo un edificio è stato colpito, dopo che sui social erano circolate immagini di una colonna di fumo.

20:30 Ucraina, blitz per liberare Azovstal causerebbe molte perdite

Visto l’isolamento dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, che si trova a circa 150-200 km dalle linee ucraine, e la massiccia presenza di forze russe nell’area, un’eventuale operazione militare per cercare di liberare i combattenti asserragliati al suo interno sarebbe molto complessa e comporterebbe “perdite significative” per l’esercito di Kiev. Lo ha detto il numero due dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Hromov, citato da Interfax Ukraine. L’ipotesi di un’azione militare è stata evocata oggi dal responsabile dell’intelligence del reggimento Azov, Ilya Samoilenko.

20:15 Vicepremier ucraina: “Sbloccare Azovstal militarmente è impossibile, proposto scambio ai russi”

“La situazione ad Azovstal è molto difficile. Sbloccare la situazione militarmente è impossibile”. Ad affermarlo su Telegram è la viceprmier dell’Ucraina Iryna Vereshchuk sottolineando che i militari ucraini nell’acciaieria di Mariupol “non vogliono arrendersi e questo merita rispetto”. I russi, sottolinea, “non vogliono accettare la procedura di uscita” dei militari “e non ne siamo sorpresi. Il governo cerca ogni modo possibile per poter trovare la soluzione. Ad ora abbiamo proposto lo scambio: noi portiamo via tutti i feriti e liberiamo i prigionieri russi stando

 

15.52 – “Il Servizio di frontiera di Stato all’interno degli oblast di Kiev, Chernihiv e Sumy ha il controllo di frontiera su quasi 1.200 chilometri, due terzi dei quali al confine con la Russia”. Lo ha annunciato durante un briefing il direttore del Dipartimento di Stato per la protezione delle frontiere, Leonid Baran, secondo quanto riportato dall’agenzia Unian.

15.42 – Le repubbliche filo-russe di Lugansk e Donetsk nell’Ucraina orientale hanno annunciato di aver bloccato l’accesso a Facebook e Instagram. Lo riporta il Guardian precisando che la mossa allinea tali repubbliche alla politica russa nei confronti dei social network. “L’accesso alle risorse informative della società americana Meta, che consente appelli alla violenza contro gli utenti di lingua russa sui suoi social network, è già stato bloccato – ha affermato il ministero delle comunicazioni dell’a repubblica di Donetsk -. Alla luce di ciò, l’accesso ai social network Facebook e Instagram è bloccato sul territorio della repubblica”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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