La Guardia di finanza smaschera 268 furbetti del reddito di cittadinanza: dovranno restituire 1.600.000 euro

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Nell’ambito delle attività finalizzate alla tutela della spesa pubblica nazionale, gli accertamenti effettuati dai Finanzieri del Gruppo Rieti e delle Tenenze di Antrodoco e di Poggio Mirteto, in alcuni casi anche sviluppando l’analisi di rischio del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie, in stretta collaborazione con l’Inps di Rieti, hanno portato alla luce false attestazioni nella compilazione delle domande tese al rilascio del reddito di cittadinanza in relazione al requisito della residenza da parte di 239 cittadini stranieri, nonché false attestazioni nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche compilate per il rilascio dell’Isee, quali la mancata indicazione di possidenze immobiliari, diverse dalla casa di abitazione, omissioni relative alla composizione del nucleo familiare, la mancata indicazione di misure cautelari nei confronti dei richiedenti il reddito o da parte dei componenti del nucleo familiare, ovvero la mancata indicazione della proprietà di autoveicoli di prima immatricolazione nei 6 mesi precedenti la richiesta del beneficio, per ulteriori 29 cittadini italiani.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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