Golden Globe, Sorrentino torna a casa a mani vuote. Nessuna statuetta per “È stata la mano di Dio”

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Il film del regista Paolo Sorrentina torna dai Golden Globe a mani vuote: ad “È stata la mano di Dio”, infatti, candidato nella categoria per il miglior lungometraggio in lingua straniera, i membri della Hollywood Foreign Press Association hanno preferito l’altrettanto riuscito film giapponese “Drive My Car”, firmato da Ryusuke Hamaguchi.

Come riporta il Sole 24 Ore “È stata indubbiamente un’edizione anomala per i Golden Globe, a partire dalle tante polemiche legate ai problemi della HFPA (la controversa associazione della stampa straniera di Hollywood, accusata di corruzione e mancanza di inclusività, i cui recenti cambiamenti non sono stati ritenuti in alcun modo adeguati e rilevanti) che hanno portato all’assenza del pubblico, all’annullamento di qualsiasi diretta televisiva della cerimonia e alle proteste pubbliche di diverse celebrità hollywoodiane“.

Nel corso di questa 79esima edizione delle ambite statuette, anticamera degli Oscar, i vincitori nelle categorie più importanti sono stati “Il potere del cane” di Jane Campion come miglior lungometraggio drammatico e “West Side Story” di Steven Spielberg come miglior film commedia o musical. Dopo la vittoria di Chloé Zhao per “Nomadland” lo scorso anno, è ancora una donna ad alzare la statuetta come miglior regista: anche in questa categoria è la neozelandese Jane Campion a trionfare per “Il potere del cane”, che si prepara così a essere tra i grandi protagonisti anche ai prossimi premi Oscar.

Nella categoria dedicata ai film drammatici, il miglior attore protagonista è Will Smith per aver interpretato il papà delle sorelle Williams nel biopic sportivo “King Richard” di Reinaldo Marcus Green, mentre la miglior attrice protagonista è Nicole Kidman per “Being the Ricardos” di Aaron Sorkin.La miglior attrice protagonista all’interno del gruppo musical/commedia è invece la sorprendente Rachel Zegler di “West Side Story”, mentre il miglior attore protagonista della categoria è Andrew Garfield per “tick, tick… boom!” di Lin-Manuel Miranda.I migliori non protagonisti (qui non c’è distinzione tra i vari generi) sono Kodi Smit-McPhee per “Il potere del cane” e Ariana DeBose per “West Side Story”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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