Marano, due anni di controlli e lavoro ma è ancora tempo di liquami nell’alveo. Decine di condomini non in regola, la Procura troppo soft e lenta

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Alla fine della fiera in centinaia ancora sversano nell’alveo. Escrementi, liquami fognari, per farla breve. Non è bastato, o almeno non è stato ancora sufficiente, l’encomiabile lavoro profuso da un paio di agenti della polizia municipale, che nell’ultimo anno e mezzo hanno cercato di mettere quanto meno una toppa al buco. Da via Corree di sotto, ma anche da via Romano e via Marano-Pianura, dove tantissime abitazioni sono abusive, si continua a sversare nell’alveo e quel mare di liquami poi arriva nel litorale giuglianese e flegreo, con i risultati che tutti conosciamo.

In quasi due anni, seppur con colpevole ritardo e dopo anni di immobilismo, la municipale ha sanzionato e denunciato decine di residenti. Il conto ormai lo si è perso. L’ufficio tecnico, che in molti casi aveva rilasciato concessioni edilizie con tanto di dicitura “con immissione in fogna”, tra fischi e pernacchi e interruzioni (dovuti all’umoralità di qualche tecnico) ha collaborato per far uscire fuori la melma. E’ così, con la paura di finire in giudizio davanti al tribunale Napoli nord, molti si sono dotati dei pozzi a norma, qualcuno lo ha solo annunciato, altri ancora non sono stati ancora sottoposti ai controlli. Almeno cento, secondo i calcoli della stessa municipale.

Il punto è che, pur essendosi dotati di regolari pozzi, molti continuano a fare il gioco delle tre carte e a sversare nell’alveo naturale (‘o canalone), con i consueti stratagemmi, durante la notte.

Per 25 e passa anni tutti sapevano e nessuno è intervenuto, anche perché (nessuno lo dice) non si voleva dar fastidio a qualche mammasantissima della zona, costruttore indefesso di case abusive. Ora la palla è sì in mano ai vigili e all’ufficio tecnico, ma anche alla Procura Napoli nord, che non pare però voler assestare il colpo definitivo. Il magistrato chiede periodicamente relazioni sullo stato dell’arte, ovvero se e quanti si sono dotati di pozzi, ma non ha capito (o non gli è stato spiegato) che, pozzi o non pozzi, decine di condomini continuano a sversare nell’alveo.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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