Marano e lo scandalo del Giudice di Pace. Il 7 è previsto un incontro tra l’ente e i germani Cavallo. I commissari lo sanno e cosa pensano di fare?

0
7.013 Visite

I nuovi commissari del Comune di Marano fanno sul serio? Lo capiremo presto, già a partire dal 7 giugno, giorno in cui è previsto un incontro-mediazione, presso un apposito organismo, tra l’ente cittadino e i signori Antonio e Guido Cavallo per la questione dell’ufficio del Giudice di Pace.

Uno scandalo di dimensioni enormi.

La vicenda l’abbiamo raccontata più volte ed è uno dei più grandi scandali della storia del Comune di Marano. Il municipio, in parole povere, realizzò un immobile (tra il 2007 e il 2008, l’attuale Giudice di pace) sul suolo dei due privati ma senza aver mai perfezionato le procedure di esproprio. Una struttura che doveva fungere da centro per l’impiego, il vecchio collocamento, realizzata con fondi regionali ed europei: 1 milione di euro. Il centro per l’impiego non finì mai in quei locali, anzi si trasferì a Giugliano per la dabbenaggine dei politici dell’epoca che fecero i furbi e vi piazzarono all’interno prima l’ufficio tecnico e poi l’ex sede del tribunale.

La “giocata” dei Cavallo.

I Cavallo, per lungo tempo, non si scomposero: attesero il completamento dell’opera; poi, dopo qualche anno, intentarono la causa contro il Comune. L’ente, solo nel 2018, si decise a perfezionare gli atti (esproprio) e a proporre ai due Cavallo una somma a titolo di risarcimento. Nulla da fare: i Cavallo non accettarono, proseguirono nella loro battaglia giudiziaria e alla fine, un paio di anni fa, ottennero ragione da un giudice ordinario e dal Tar.

Cosa è accaduto?

Morale della favola? Il Comune di Marano ha perso oltre il 70 per cento dell’immobile e deve rimborsare i Cavallo (uno dei due è uno stretto collaboratore del deputato Andrea Caso) per una somma (allo stato) pari a circa 300 mila euro o giù di lì. Il Comune non ha mai impugnato la sentenza di primo grado (misteri maranesi) ma oggi potrebbe chiedere ai Cavallo, attraverso l’ipotesi di mediazione, il rimborso delle somme spese per la costruzione dell’immobile. In pratica l’ente deve dare soldi ai Cavallo, ma anche i Cavallo potrebbero dover pagare il municipio, una somma al momento stimata intorno al milione di euro. La proposta di mediazione servirebbe proprio ad evitare, eventualmente, l’ennesima diatriba giudiziaria e a trovare un accordo tra le parti per il futuro.

Il futuro e le scelte dei commissari.

Il punto è: ma il Comune si presenterà all’incontro? I commissari straordinari sono al corrente di quanto accaduto e quanto potrebbe accadere? Il Comune, inoltre, ha anche un’altra arma a disposizione: rifare ex novo, come suggerito dal giudice civile di primo grado, la procedura di esproprio e formulare una nuova proposta economica ai Cavallo.

Se nulla dovesse accadere, il Comune perderà non solo gran parte di una struttura che era sua, ma dovrà anche pagare un oneroso fitto mensile ai privati. Soldi dei cittadini maranesi. O si trova un accordo, dunque, o il Giudice di Pace (che serve sette comuni, ma i soldi ce li mettono in pochi), deve chiudere. L’ex sindaco Visconti, per tenersi buoni gli avvocati del territorio, non ha mai voluto affrontare sul serio la vicenda che si prefigura come un autentico danno erariale per le casse del municipio. I commissari cosa faranno? Sono stati informati? E se sì, da chi?

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti