Scioglimento Comune Marano. De Magistris: “Sono emersi tutti i limiti di Visconti”

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Per una Comunità Locale apprendere che il proprio Comune viene sciolto per infiltrazione camorristiche e’ un atto inaudito, che in democrazia priva i cittadini dall’amministrare la cosa pubblica, sostituiti da Pubblici Ufficiali Prefettizi, che nei nostri precedenti di Marano, in alcuni casi, non hanno portato alcun beneficio, per cui e’ un atto da non augurarsi ne’ festeggiare.

Comunque, lo scioglimento del Consiglio Comunale di Marano, appreso ieri e comunicatoci dall’On. Andrea Caso e dal portale Terranostranews, e’ la riprova che ad una Amministrazione deficitaria ed inquinata, come andremo a dimostrare, esiste altrettanta responsabilità’ politica: una carenza di stile e di azioni in coloro che avrebbero dovuto imporre le dimissioni del Sindaco attraverso la sfiducia dei consiglieri di maggioranza, e nella specificita’ del Partito Democratico, nel tergiversare con decisioni ambigue anche a livello provinciale.

Di fronte all’elezione di un Sindaco eletto al ballottaggio con un risultato risicato, necessitava che l’eletto Visconti, non praticasse una totale chiusura, si aprisse alla citta’, alla opposizione più responsabile e, nella nomina degli assessori, individuasse professionalita’ locali, non di meno capaci di quelle attinte nel comprensorio.

Il Sindaco, nemmeno quando ha registrato le dimissioni dell’Assessore all’Urbanistica, l’Arch.Taglialatela, ha compreso la sua totale incapacita’ e della compagina amministrativa. Chiedere il contributo del capo bastone On. Topo del Partito Democratico e soddisfare la sua richiesta con la nomina dell’Assessore Perrotta e’ stato solo un palliativo; poi rivolgersi a destra e a manca, in cerca di aiuti, ad altrettanti politici zonali e regionali, e’ la dimostrazione della mancanza di una cultura politica e di una visione d’insieme che dovrebbe avere un Sindaco di una citta’.

Possiamo, a ragione dimostrare che l’agonia continua della Giunta Visconti sta nella debolezza del Consiglio Comunale dove non solo nella maggioranza, nella stragrande dei propri consiglieri si sono dimostrati deboli ed impreparati ed alcuni, se anche pochi, facilmente individuabili, interessati, per i quali e’ bene conoscere la portata.

Il Sindaco, coi suoi modi, equiparava amministrare la cosa pubblica come partecipare ad un concorso di bellezza per cui ha dimostrato tutti i propri limiti sia politici che culturali, con la nomina del vice Sindaco Castrese Paolo D’Alterio, e’ la dimostrazione che il livello politico- culturale e’ medio-basso che Marano non si merita.

Da tempo, per evitare il peggio , come pochi altri, chiedevo le dimissioni in toto del Consiglio Comunale, e quindi la decadenza del Sindaco, per evitare che si arrivasse ad un decreto di scioglimento, con altrettanta franchezza bisogna riconoscere e dare atto alla testata giornalista Terranostranews, che ha contribuito ad informare quotidianamente i cittadini sulla incapacita’ della Giunta ed avendo una maggiore conoscenza acquisita sul campo, di deficienze ed eventuali legami malavitosi che intercorrevano tra essa ed alcuni consiglieri sia di maggioranza che dell’opposizione. Considerato che
questo Comune e’ stato sciolto per tre volte per infiltrazione camorristica. Questi ultimi sembravano verosimili, ma ancora una volta sono vero!

Franco De Magistris

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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