E’ diventato ormai un caso cittadino la querelle che si sta consumando da mesi tra i condomini di una palazzina di via Corree di sopra e il proprietario di fatto di un edificio con contiguo autosalone per la vendita di autovetture, riconducibile al signor Crescenzo Polverino. E’ una storia di esposti e contro esposti: ognuno dice di aver ragione, ognuno accusa l’altro di qualche abuso. Sul luogo ci sono stati diversi sopralluoghi: vigili, personale ufficio tecnico e persino carabinieri.
Ora la vicenda si è spostata sui liquami e acque maleodoranti per i quali Polverino ha avviato un contenzioso legale e sollecitato comune e Asl ad intervenire. I condomini, sull’altro versante, ritengono però che il Polverino abbia commesso abusi e tombato una colonna fecale e che l’uscita del liquido maleodorante sia conseguenza di questo atto. C’è un’ordinanza sindacale che sembra dar ragione al Polverino e che impone ai condomini di rimediare all’inconveniente. Pochi giorni l’ulteriore sopralluogo dei vigili, ma a quanto pare l’anomalia non è stata ancora risolta.
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