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Anche l’inchiesta che ha sconvolto stamani il comune di Sant’Antimo trae origine dall’indagine sul Pip di Marano. Ancora una volta gli inquirenti hanno preso di mira i fratelli Cesaro: Aniello e Raffaele (già ai domiciliari e raggiunti da una nuova misura cautelare), Antimo, titolare dell’Igea, Luigi (senatore, indagato). Indagato anche Pio Di Lorenzo, ex presidente dell’assise cittadina. In manette il capo dell’ufficio tecnico comunale, l’ingegnere Valentino. Sequestrata la società Il Molino. Trovati più di 40 mila euro nello studio privato di Valentino.
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