Marano, giunta azzerata dopo settimane di “lamienti e annunci”. Non ci saranno rivoluzioni: cambieranno solo 3 assessori. Al Pd e a Marzi deleghe “mosce”

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Dunque Visconti, con il consueto ritardo, ha finalmente capito che se voleva uscire dalle sabbie mobili in cui si era ritrovato – causa “tarantelle” con il Pd – doveva azzerare la giunta, in modo da mettere pressione sui democratici non proprio compattissimi al proprio interno.

Giunta azzerata, insomma, ma cosa ci riserverà il futuro prossimo? Come più volte anticipato dal nostro portale, non ci saranno grossi stravolgimenti: andranno via soltanto due assessori, Nobler (Bilancio) e Scatola (Lavori pubblici e urbanistica). Un altro assessore subentrerà invece alla dimissionaria (da tanti mesi) Floriana Trematerra.

Il Pd otterrà due assessorati: uno lo sceglierà il duo Coppola-Savanelli; un altro Di Luccio in accordo con la segreteria e, forse, con i consiglieri Nastro Accongiagioco.

Paragliola conserverà la presidenza dell’assise, ma i consiglieri che lo sostengono, per l’appunto Nastro e Accongiagioco, dovranno fare buon viso a cattivo gioco sull’assessore. Nella vita non si può avere tutto: o l’assessore o la presidenza del Consiglio.

Il gruppo del “Sergente”, ovvero il trio “coordinato” dal consigliere Marzi, avrà un altro assessorato.

Resteranno in sella gli assessori uscenti De Nigris, D’Alterio (inspiegabilmente), Perna e Perrotta. Il sindaco gestirà due pedine: De Nigris e D’Alterio e, indirettamente, attraverso la sua lista (lista Visconti) anche Perna e Discetti, i due nomi che verranno fatti nel pomeriggio al primo cittadino.

Visconti e i suoi, in pratica, si sarebbero accaparrati le deleghe migliori: Igiene urbana, Lavori pubblici e urbanistica e politiche sociali. Ma ciò potrebbe far andare su tutte le furie il “Sergente” che ambisce ai lavori pubblici o alle politiche sociali.

Il Pd porterà a casa l’assessorato al Bilancio e conserverà le deleghe trattenute in precedenza da Perrotta. Oltre, naturalmente, alla presidenza del Consiglio.

Ora la palla è stata gettata da Visconti nel campo del Pd e di Marzi, che dovranno portare al sindaco, entro 48 ore, i loro nomi. Filerà tutto liscio? Crediamo di no. Nel Pd si aprirà ora un’ulteriore faida.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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