Marano, la giunta Visconti è in crisi, i numeri in consiglio ballano, ma l’opposizione dorme e non affonda il colpo. La poltrona piace a tutti

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Tutto tace sulla crisi politica a Marano. La città, se non fosse costantemente informata dal nostro portale, sarebbe all’oscuro di tutto. Tutto si gioca nelle segrete stanze, con un sindaco – ormai di fatto senza numeri – che cerca disperatamente di spaccare il gruppo dei sei rivoltosi e i rivoltosi che, salvo sorprese, dovrebbero chiedere l’azzeramento delle cariche istituzionali. Quando lo faranno? Era previsto per il fine settimana il faccia a faccia con il primo cittadino, ma poi è slittato per motivi non meglio precisati. I rivoltosi fanno sul serio? Qualcuno sì, qualcuno no. Il sindaco cercherà lo scontro? Assolutamente no. Visconti è innamorato della fascia tricolore e quindi, alla fine, proporrà una tregua.

E l’opposizione? L’opposizione, eccezion fatta per un comunicato del consigliere Albano, non è pervenuta. Ma non è un mistero ormai: tutti sanno che almeno tre consiglieri non vogliono andare a casa o hanno rapporti strettissimi (di confidenza e non solo) con il sindaco e con qualche suo assessore. Rapporti ambigui che abbiamo denunciato fin dai primi mesi di consiliatura. Silenzio, insomma. Meglio far passare la bufera e non alimentare una crisi che potrebbe portarci al voto la prossima primavera.

Dalle pagine del nostro portale avevamo consigliato alla minoranza di promuovere una raccolta firme per sfiduciare il peggior sindaco della storia di Marano, forse secondo solo all’uomo che ha provocato il dissesto delle casse comunali. Nessuno, però, si è mosso apertamente per tentare di mandare a casa anzitempo l’amministrazione cittadina. Ognuno si sta facendo i suoi conti. Gli unici che oggi potrebbero decretare la fine della gestione Visconti sono quelli del suo stesso partito, il Pd, che avrebbe più di qualche ragione per sfiduciarlo. Ma non accadrà, perché ci sono le regionali in vista e i consiglieri, Paragliola, Di Luccio e gli altri, vogliono fare la campagna elettorale da consiglieri in carica per riuscire in tal modo a racimolare 4 voti in più per i loro referenti regionali. La città ringrazia.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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