I tormenti dei consiglieri di Visconti, alcuni consiglieri, sono ormai alla luce del sole. L’assessore De Nigris, destinataria di una mozione di censura da parte della minoranza, è stata salvata ma non con il voto compatto di tutti i consiglieri a sostegno del sindaco. In due si sono defilati. Con ogni probabilità uno dei due franchi tiratori risponde al nome di Ciro Marzi, che aveva annunciato da tempo la sua contrarietà al salvataggio della De Nigris. Ad optare per la scheda bianca, invece, potrebbe essere stata un esponente del civico consesso molto vicino al presidente dell’assise Mimmo Paragliola, anch’egli emblematicamente assente nell’ultimo consiglio comunale. Paragliola, esponente del Pd, era stato il destinatario del lancio del microfono da parte della De Nigris e non ha mai nascosto la sua irritazione per il comportamento del sindaco e dei suoi fedelissimi, alcuni dei quali lo avevano attaccato aspramente.
Al netto di queste considerazioni e dei tormenti che agitano la truppa Visconti, stretta tra problematiche di ogni tipo (dai rifiuti alla mensa scolastica, dalle inchieste giudiziarie alla carenza di fondi e personale, senza contare i mal di pancia su qualche assessore), chi mastica di politica sa bene che una giunta può cadere essenzialmente per le divisioni interne (passaggio di consiglieri dalla maggioranza alla minoranza) o per fattori esterni (inchieste, avvisi di garanzia, arresti, insediamento di una commissione d’accesso agli atti). Difficilmente qualcuno va a casa perché l’opposizione incalza o mette in difficoltà l’amministrazione cittadina durante le adunate del civico consesso.
Il punto è un altro: i malpancisti di Visconti per quanto tempo si terranno il mal di pancia? Fanno sul serio o è tutta tattica per alzare il prezzo?
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
