Il giudizio dei lettori. “L’omicidio del carabiniere e il pregiudizio di Salvini” 

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse 01-06-2018 Roma Politica Palazzo Chigi - Insediamento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte Nella foto Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Giuseppe Conte durante il primo Consiglio dei Ministri Photo Roberto Monaldo / LaPresse 01-06-2018 Rome (Italy) Prime Minister Giuseppe Conte takes office in Chigi Palace In the photo Luigi Di Maio, Matteo Salvini, Giuseppe Conte
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Il pregiudizio inveterato di Salvini è palesato plasticamente, ancora una volta, con l’assassinio del vicebrigadiere Rega. Con parole truci si è scagliato senza riflettere un attimo contro i nordafricani, rei dell’omicidio. Salvo a essere smentito poi dalla cattura di due bianchi americani. Quello di Salvini non è uno Stato di diritto, retaggio della giurisprudenza romana. L’episodio dell’americano bendato e legato è tipico dei regimi sudamericani. L’autore di quell’atto deplorevole, si è sentito “autorizzato” dalla propaganda e dalla giustizia violenta del ministro degli Interni. Per tali ragioni, temo una deriva autoritaria. Con il suo tweet “L’unica vittima è un uomo, un figlio, un marito, un carabiniere”.

Come manipola i fatti. Sorvola sull’illecito giudiziario. E quella Santanché che fa la “pazza” in televisione perché non si parla del carabiniere ucciso dai neri!
Firma Ottavio (Napoli)
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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