La morte del carabiniere: fermate quattro persone

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Sono almeno quattro le persone che si trovano nella caserma dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma per essere ascoltati nell’ambito delle indagini sulla morte del vice brigadiere dei carabinieri. Non si esclude che nelle prossime ore possano essere ascoltate anche altre persone.
Tra le persone ascoltate in queste ore dai carabinieri in caserma anche due uomini che alloggiavano in un albergo di lusso poco distante dal luogo in cui il vice brigadiere è stato aggredito, avevano una stanza all’hotel Le Meridien Visconti di via Cesi. I due sono stati raggiunti dai carabinieri in tarda mattinata. Ed è stato portato via anche uno zainetto nero.

La vittima del furto, un’italiana, era stata borseggiata martedì sera dietro piazza Cavour. Subito dopo il colpo la donna ha chiamato il proprio telefonino per cercare di recuperare almeno la borsa con i documenti e le chiavi di casa. A rispondere, però, sono stati proprio i due balordi che hanno tentato di estorcere alla donna un po’ di soldi. A quanto ricostruito, i due uomini ora ricercati avevano richiesto cento euro in cambio della restituzione del borsello rubato. Quello che in gergo si chiama «cavallo di ritorno». All’appuntamento fissato giovedì notte dai due poco lontano dal luogo del borseggio, in via Pietro Cossa, la vittima è andata accompagnata dai carabinieri che avevano preparato la trappola.​

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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