In consiglio comunale il 5 agosto con la solita caterva di temi in programma: dal bilancio alla mozione di censura contro l’assessore De Nigris. E poi l’ufficializzazione del passaggio della consigliera Enzina Carandente dal gruppo Agorà alla lista Visconti sindaco.
Una pantomima tutta familiare, quest’ultima. La Carandente meditava un addio alla sua lista originaria già da un bel po’. Ce lo aveva confessato e lo aveva confessato ad altri consiglieri di maggioranza. Non era soddisfatta di tante cose. Oggi ha fatto il passo: ha detto addio alla lista dei suoi cugini, Luigi Carandente e Floriana Trematerra, sua consorte, per lanciarsi in una nuova avventura.
Negli ultimi giorni deve essere accaduto qualcosa di cui solo alcuni consiglieri, tra cui Pasquale Coppola e Lorenzo Di Marino, sono realmente a conoscenza.
Ma è una querelle, diciamocela tutta, tutta familiare e tutta improntata su aspetti non solo e non prettamente politici. Alla Carandente, forse, stava stretto il ruolo di comparsa nella lista che, di fatto, ha altri azionisti di maggioranza. Con il suo addio ha depotenziato la lista Agorà ma rafforzato una lista, quella di Visconti, al cui interno vi è un po’ di tutto. Con consiglieri che tengono alle sorti della città e altri francamente interessati ad altro.
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