Marano, esposto di una ex dipendente comunale alla Corte dei Conti. Ecco cosa chiede la battagliera Anita Iorio

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Anita Iorio, ex dipendente del comune di Marano, si è rivolta alla Corte dei Conti trasmettendo alla Procura regionale la sentenza con la quale la sesta sezione civile del tribunale di Napoli ha condannato – nei mesi scorsi – l’ente cittadino al pagamento di euro 13 mila euro, comprensivi degli interessi legali, a titolo di risarcimento del “danno biologico” patito dalla stessa quando era in servizio nel settore dei servizi sociali.

Nell’anno 1998 la suddetta dipendente, che ha svolto mansioni di assistente sociale, fu sottoposta a un procedimento disciplinare, ritenuto ingiusto e conclusosi con un “non luogo a procedere”. Per tale ragione, la Iorio chiese – a titolo di risarcimento danni – la somma di euro 7 mila 931 per le spese legali dovute all’avvocato De Vita che l’aveva assistita nelle fasi del procedimento, nonché il risarcimento dei danni morali e biologici conseguenti all’illegittimo comportamento dell’ente comunale.

Bocciata la prima richiesta, quella relativa al pagamento delle spese legali, la Iorio è risultata invece vittoriosa in relazione alla richiesta sul danno biologico patito e dovrà essere risarcita dell’importo summenzionato.

“E’ provato – scrive il giudice Giordano – che la Iorio veniva dal collegio arbitrale assolta dall’accusa di aver diffuso notizie sulle presenza della scabbia in alcuni istituti scolastici di competenza, con la formula del non luogo a procedere, essendo emersa la sua assoluta estraneità ai fatti contestati con conseguente annullamento della sanzione disciplinare inflittale di sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per un periodo di 10 giorni. E’ risultato altresì dimostrato che dall’inizio del procedimento disciplinare, l’attrice, anche in considerazione della gravità delle accuse attribuitele e al clamore mediatico della vicenda, fu sottoposta ad una forte pressione psicologica con ripercussioni negative nell’ambiente lavorativo, nella vita sociale e familiare”.

Da qui la trasmissione degli atti alla Corte dei conti. La Iorio, spesso entrata in conflitto con i politici e dirigente dell’epoca e autrice di alcuni esposte tesi a segnalare anomalie e irregolarità amministrative, chiede, in pratica, alla procura regionale della Corte di accertare le eventuali responsabilità contabili di coloro (nella nota inoltrata alla Corte dei conti la Iorio fa riferimento all’ex sindaco Bertini, al dirigente De Biase e all’ex segretario generale Romano) che avrebbero provocato “il danno biologico”, per il quale l’ente comunale è stato chiamato a risarcire l’importo stabilito dal tribunale. Nei prossimi mesi sapremo se la Corte vaglierà l’istanza della Iorio e avvierà un procedimento o se tutto verrà archiviato.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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