Lo scandalo della magistratura, delle nomine pilotate, lambisce anche la Procura di Napoli ma nessuno ne parla

0
733 Visite

Csm a rischio scioglimento: lo scandalo che ha travolto l’organo di autogoverno della magistratura ordinaria non si arresta. Anzi, le carte della Procura di Perugia continuano a far emergere nuovi nomi e città coinvolte nelle trattative per lo scambio di voti.

Non solo Roma e Perugia, ma anche BresciaSalernoMilanoNapoli Catanzaro.

Nei giorni, quattro consiglieri togati si sono autosospesi dall’incarico ma, nonostante le pressioni del Vicepresidente del Csm -David Emini – non hanno dato le loro dimissioni.

Si tratta di Corrado Cartoni, Antonio Lepre e Paolo Criscuoli, di Magistratura Indipendente, e Gianluigi Morlini (che ha appena lasciato la sua corrente Unicost).

Lo scandalo delle nomine pilotate, emerso dall’inchiesta della procura di Perugia relativa al magistrato Palamara, non si arresta. Infatti, il numero dei consiglieri coinvolti continua a crescere.

Il Csm, in data 4 giugno 2019, ha indetto un plenum per fare il punto della situazione; si tratta di una delle crisi più gravi che il Consiglio abbia mai affrontato.

L’assemblea di Palazzo dei marescialli si è aperta con l’autosospensione di quattro consiglieri togati: Antonio LepreCorrado Cartoni (entrambi di Magistratura Indipendente), pur non risultando indagati nello scandalo, hanno deciso di autosospendersi in quanto avrebbero preso parte – con Palamara – agli incontri notturni per pilotare la nomina del procuratore di Roma; invece i consiglieri Morlini e Criscuoli hanno fatto un passo indietro prima dell’inizio del plenum.

Insomma, il Consiglio della Magistratura sta affrontando una crisi profonda e difficile da superare: ben quattro consiglieri togati su sedici, eletti dagli stessi magistrati, si sono autosospesi.

Scandalo Csm: le parole del Vice presidente David Ernini

Il plenum si è aperto con le parole severe e preoccupate del Vice presidente David Ernini, numero 2 del Csm dopo Sergio Mattarella, che lo presiede di diritto.

Il documento sottoscritto dai consiglieri di tutte le aree del Consiglio, sia togati che laici, e approvato all’unanimità, recita:

“Quali componenti del Consiglio Superiore della Magistratura siamo sgomenti e amareggiati per quanto sta emergendo dall’inchiesta della procura della Repubblica di Perugia, fatti che gettano grave discredito su un’istituzione che costituisce uno snodo fondamentale nell’architettura costituzionale, a presidio, nell’interesse dei cittadini, dell’Autonomia a dell’Indipendenza della giurisdizione, della sua credibilità, della sua autorevolezza.”

Intanto lo scandalo delle nomine pilotate sembra essere ben lontano dalla sua conclusione.

Fonte Money.it

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti