Ci risiamo: il solito ristorante di San Rocco, quello allergico alle regole scritte e non scritte della civiltà quello per il quale un dipendente comunale non volle approfondire i controlli su alcuni lavori, quello che da primavera e fine estate spara fuochi d’artificio fino a tarda notte (ieri sera fino all’una), continua a fare il suo comodo, ben conscio che le forze dell’ordine del territorio su questo versante sembrano proprio essere sordi.

I cittadini di San Rocco ci scrivono, si lamentano, chiedono il nostro aiuto, dopo aver chiesto invano al sindaco e a qualche consigliere. Signori, non sappiamo cosa dirvi: a Marano alcune attività sembrano essere intoccabili, sia che si tratti di fuochi d’artificio sia che si tratti di occupazione di suolo pubblico. Anche i commissari non riuscirono a far molto con questo ristorante, evidentemente ben protetto, ma almeno combinarono qualcosa sul fronte dell’occupazione del suolo pubblico. Ora è tutto in malora. Chiedete a noi? Ma noi non abbiamo potere esecutivo, abbiamo solo la scrittura e un po’ di coraggio per denunciare. Non basta, purtroppo. C’è chi ha deciso che bisogna vivere nell’arretratezza dei costumi, fregandosene di tutto e tutti.

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