Dopo il rogo, con ogni probabilità appiccato o fatto appiccare da soggetti noti della zona, gli stessi che avevano riempito la masseria di rifiuti di ogni genere, è scattato il sequestro da parte dei carabinieri della locale Compagnia. Sul posto il luogotenente Giuseppe Esposito e il titolare della masseria, l’avvocato Mattia Palumbo, che ci ha confermato di essere in procinto – nel rispetto dei canoni architettonici – di avviare i lavori di consolidamento, messa in sicurezza e restyling dell’antica struttura, sorta verosimilmente nel 1700, e di averla in pratica preservata da mire speculative. Dalle mire speculative ma non – per ora – dai soggetti che puntano a dare “fastidio” o ad ottenere qualcosa.

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