Ne hanno contato un centinaio, numero tondo e buono per dare inizio alla bonifica, per dare la sensazione che lo Stato ha intenzione di recuperare il terreno perduto. Cento case occupate, cento case da svuotare e restituire ai legittimi assegnatari. Una ricognizione silenziosa affidata dalla Procura di Napoli agli uomini della polizia municipale, che sta andando avanti da mesi, nell’ambito di un’inchiesta che punta a contrastare uno dei fenomeni criminali più antichi e attuali: l’occupazione abusiva delle case popolari (in gran parte costruite con i fondi post terremoto), o meglio l’uso di trasferire case degli enti locali da un affiliato all’altro, a seconda degli equilibri camorristici nel quartiere.
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