Medico obiettore licenziato dalla Asl. In tronco, per omissione di assistenza. A rischiare la vita è stata una donna incinta, alla 18esima settimana di gravidanza. Il camice bianco è uno specialista ginecologo, così contrario all’interruzione volontaria di gravidanza da spingersi fino al rifiuto di prestare soccorso a una paziente in gravi condizioni.
È accaduto a Giugliano in Campania, nel popoloso hinterland partenopeo. Sono le 2,45 della notte tra il 30 giugno e il primo luglio scorsi, quando Maria (nome di fantasia) approda al pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano. Di turno di guardia per il reparto di Ostetricia e Ginecologia c’è il dottor G.D.C. La donna sta male, lo capiscono subito l’infermiera e l’ostetrica che la accolgono. Chiamano il medico, lo avvertono della paziente appena arrivata, lui fa spallucce. Ricorda a entrambe di essere obiettore e quindi di non poter intervenire. A nulla valgono le insistenze di chi gli rappresenta urgenza e gravità della situazione.