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E’ stato condannato all’ergastolo in un processo con rito abbreviato. Ciro Guarente resterà per il resto dei suoi giorni in carcere, per aver ucciso e fatto a pezzi Vincenzo Ruggiero, l’attivista gay scomparso improvvisamente a fine luglio del 2017. Il giudice Finamore ha letto da poco la sentenza nell’aula T8 del primo piano del tribunale di Napoli nord ad Aversa. I familiari della vittima: «Condanna giusta, ma non riavremo mai il nostro Vincenzo”.
Il Mattino
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