Marano e la grana mercato. I vertici del Comune: “Il vecchio mercato non riaprirà, troveremo un’area alternativa”

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Tiene banco, e non poteva essere altrimenti, la questione mercato dopo la protesta, la seconda, degli operatori della struttura di via Unione Sovietica, chiusa poiché non ritenuta a norma.

L’amministrazione comunale di Marano ha confermato che il vecchio mercato non sarà riaperto, ma che nei prossimi giorni i tecnici e i funzionari dell’ente si attiveranno per individuare un’area alternativa. Chi vorrà, previa l’emissione di un avviso pubblico, potrà spostarsi nella nuova area, non ancora individuata dal Comune. Tutto ciò nelle more dell’esecuzione dei lavori nella vecchia struttura e del pronunciamento del Tar, fissato per il 28 settembre. E’ passata dunque la linea proposta anche da alcuni esponenti delle forze dell’ordine.

Di seguito la nota dei commissari:

In esito ad un complesso lavoro istruttorio e di approfondimento svolto in ordine ai requisiti sia tecnici che amministrativi sottesi allo svolgimento delle attività nell’ambito del mercato ortofrutticolo di via Unione Sovietica, sono state emessi i necessari provvedimenti amministrativi posti a presidio della sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori. Oltre alle citate ordinanze contingibili ed urgenti, si è provveduto ad ordinare la cessazione delle attività per assenza dei titoli autorizzatori al fine di riportare nell’ambito della legalità l’intera questione relativa al mercato orotofrutticolo. Per effetto dei predetti provvedimenti, ad oggi le attività nell’ambito del mercato sono tutte cessate, mentre è previsto per lunedì 10 settembre il termine ultimo per lo sgombero degli spazi.

Per quanto concerne l’idoneità rispetto ai requisiti di sicurezza degli spazi dell’attuale mercato, l’Amministrazione ha già dato mandato ad un tecnico per la redazione del progetto di adeguamento (impianti elettrici, antincendio, etc.). Una volta approvato il progetto, sarà necessario stanziare i necessari fondi per finanziare i lavori, espletare la procedura d’appalto, ed eseguire i lavori di adeguamento.

In questo scenario, a margine di una manifestazione di protesta inscenata dai lavoratori del mercato, in data odierna è stata ricevuta dai rappresentanti del Comune, supportati dai Carabinieri,  una delegazione dei mercatali.

Nel corso della discussione i rappresentanti del Comune, nel ribadire le motivazioni che hanno condotto all’adozione dei provvedimenti di cessazione delle attività nell’ambito dell’attuale mercato, tutte a tutela dei lavoratori stessi,  hanno rappresentato che allo stato l’Amministrazione sta valutando l’idoneità di siti alternativi dove poter ospitare temporaneamente l’attività dello stesso,  in attesa dell’avvio e conclusione dei lavori. Fermo restando che la struttura di via Unione Sovietica non potrà essere riaperta, se non dopo i necessari lavori, nei prossimi giorni è previsto un tavolo tecnico a cui parteciperanno i vertici dell’Amministrazione a valle del quale i lavoratori e gli operatori saranno aggiornati sullo stato delle procedure. In ogni caso si prevede che l’assegnazione degli stand della nuova area di mercato, individuata temporaneamente, verrà effettuata solo a seguito di bando e di procedura di evidenza pubblica.

Resta inteso che il percorso individuato deve necessariamente essere espletato in un clima di proficuo e sereno dialogo fra le parti, tutto questo per raggiungere l’obiettivo di tutelare la forza lavoro in un quadro di rigoroso rispetto della legalità, per troppo tempo ignorata.

La Commissione Straordinaria

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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