LA GUERRA DELL’ACQUA TRA MARANO E QUARTO, CHE NON VUOLE CONSEGNARE GLI ELENCHI DEI FURBETTI DI CONFINE. L’IRRITAZIONE DEI COMMISSARI

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Residenti a Quarto, ma allacciati illegalmente alla condotta idrica di Marano. Nei mesi scorsi l’ente cittadino aveva avviato verifiche nella zona via Cupa Orlando, al confine con il comune flegreo. I tecnici di Marano, alle prese con una perdita idrica, in quell’occasione individuarono anche decine di furbetti dell’acqua e il tutto fu relazionato ai funzionari dell’ufficio tributi e i commissari straordinari. I vertici comunali disposero dapprima lo stop alla fornitura idrica, poi si accordarono con i funzionari del Comune di Quarto. L’accordo prevede che sia Marano a fornire l’acqua all’ente flegreo e che questi, in cambio dei corrispettivi basati sui consumi, si rivalga sui propri residenti. I problemi tra i due enti sono sorti, tuttavia, per le partire debitorie in sospeso: quelle relative alle sanzioni per gli anni antecedenti ai controlli. Marano, in assenza dell’elenco dei residenti a cui addebitare i costi della sanzione amministrativa, ha inviato la nota spesa (30 mila euro) al Comune di Quarto. Una richiesta rispedita al mittente da Quarto, che ritiene di non dover pagare alcunché. Tale presa di posizione ha scatenato la reazione di Marano.

“Non abbiamo mai cercato lo scontro con il comune di Quarto – spiegano i commissari straordinari di Marano – Già da marzo inviammo all’ente flegreo una comunicazione con la quale chiedemmo di regolarizzare l’allaccio delle famiglie ubicate nel loro territorio, sollecitando a più riprese l’invio presso il nostro ente dei nominativi a cui addebitare le sanzioni. Dallo scorso 5 aprile – aggiungono dal Comune – pur avendo ripristinato la fornitura ai residenti di Cupa Orlando, nell’ottica di una collaborazione istituzionale e di riguardo per il neo sindaco Sabino, non abbiamo ancora ottenuto i dati richiesti al Comune di Quarto. Abbiamo anche sottoscritto un contratto e siamo ben consci che non sono loro a dover recuperare quelle somme. Ma in assenza di dati, a più riprese richiesti, non possiamo far altro che applicare le sanzioni all’ente comunale, che non fornendoli di fatto difende i furbetti dell’acqua. Noi, dal canto nostro, abbiamo sporto denuncia penale contro ignoti, ma ora la faccenda è prettamente di carattere amministrativo: se Quarto non consegna i nominativi, non abbiamo altra scelta”.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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