Beni culturali di Marano a rischio: ora il caso della cappella padronale del Santissimo Salvatore

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Castello Monteleone, eremo di Pietraspaccata e cappella padronale del Santissimo Salvatore: tre gioielli a rischio crollo, in pessime condizioni strutturali o diventati ricettacolo di rifiuti. Ne abbiamo parlato spesso, abbiamo sollecitato il Comune, la soprintendenza, abbiamo dato spazio agli storici della città, ma finora nulla (o quasi) è stato fatto. Oggi proponiamo la lettera inviataci dal presidente dell’Archeoclub, con la quale si richiede un sopralluogo dei vigili nella cappella padronale del Santissimo Salvatore, ubicata a Foragnano.

Egregio direttore, l’altra sera, in occasione della sagra tenuta presso la masseria Nuvoletta a Foragnano, diversi intervenuti hanno scoperto una discarica di rifiuti, nientemeno che nell’antichissima Cappella Padronale del Santissimo Salvatore che si trova nel lato sinistro dell’omonima Masseria di Foragnano di Sotto. I visitatori hanno osservato che qualcuno vi avrebbe scaricato rifiuti di ogni genere, all’insaputa dei proprietari, essendo il cancello di legno semiscardinato. Un vero pericolo per la salute degli abitanti e per lo stesso monumento, già in passato oggetto di un probabile incendio come sembra poter dedurre dalle pareti annerite. La cappella è stata, nel tempo, depredata di tutti gli arredi sacri ma non perde il suo fascino e la sua importanza sia dal punto di vista storico (per essere stata gestita dai gesuiti fino al 1789), sia per la tipologia di masseria fortificata, come attesta il lato a monte, denominato “Foragnano di sopra” con la presenza di una torretta “angioina” , sia ancora, per la valenza archeologica dell’area su cui sorge. Forse col Suo giornale riusciamo a dare una risposta ai cittadini che si attendono un intervento puntuale degli enti preposti?

Il presidente dell’Archeoclub.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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