Depuratori ko e niente scogliere: il litorale domitio affoga nel degrado

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A Bagnara, ma anche a Ischitella e Lago Patria le mareggiate hanno divorato case e lidi balneari trasformandoli in enormi cumuli di detriti e di rifiuti. Antonio De Luise era il proprietario dello stabilimento Bora Bora. Adesso guarda le macerie della sua ricchezza, raccoglie i materiali di risulta in grandi sacchi di plastica, e spiega: «Su questa spiaggia c’erano dieci strutture, il mare ne ha inghiottite tre: tutta colpa del frangiflutti che non c’è». E il presidente di Assobalneari Campania, Antonio Cècoro sostiene: «Da quattro anni giacciono inutilizzati presso la Regione Campania i fondi ministeriali destinati al completamento delle difese costiere, soltanto 400 o 500 metri di scogliera soffolta che avrebbe salvato l’attività di tante imprese e il lavoro di centinaia di addetti. Siamo indignati perché tutte le nostre sollecitazioni e le perizie inviate a Comune e Regione sono state ignorate, e le scogliere di difesa sono state addirittura oggetti di promesse elettorali, neanche quelle mantenute». Per difendere i propri associati l’Assobalneari Campania ha dato mandato al consulente legale, avvocato Luigi Roma, di perseguire in sede penale e civile il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo e il presidente della Regione Vincenzo De Luca per il mancato completamento delle opere di difesa della costa.

 Il Mattino
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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