Omicidio Malavita, fu quello il primo delitto commissionato da Riccio

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Quello di Pasquale Malavita, ammazzato a Villaricca nel 2010, fu il primo omicidio commissionato da Mario Riccio, il genero del boss Cesare Pagano, che di lì a poco si mise a capo di una gang che seminò il terrore tra Mugnano, Melito e Marano, oltre a gestire il lucroso traffico di cocaina in molti comuni dell’area a nord di Napoli. E’ la conclusione a cui sono arrivati gli inquirenti della Dda di Napoli. Fu il salto di qualità per Riccio, l’occasione per imporre ulteriormente la sua leadership all’interno degli Amato-Pagano, in gran parte radicati nei territori di Mugnano e Melito. L’ascesa di Riccio, ieri destinatario di una nuova ordinanza di custodia cautelare (assieme ad altri quattro esponenti della Vanella Grassi e degli Amato-Pagano) fu fulminea: il baby boss fu supportato da un agguerrito e fidatissimo gruppo di giovani criminali della sua città d’origine, Marano, tutti arrestati o eliminati dopo il suo arresto avvenuto a Qualiano nel febbraio del 2014. Catturato Riccio, il gruppo dei “melitesi”, che non aveva mai accettato di buon grado la presenza dei “guagliuni” di Marano, non perse tempo: tra il 2015 e il 2016 vennero eliminati, nell’ordine, Antonio Ruggiero (caso di lupara bianca), Andrea Castello (ritrovato in una discarica di Casandrino) e Antonio Pastella, ucciso in pieno centro a Marano. Nei mesi successivi a quei delitti furono assicurati alla giustizia anche gli altri componenti del gruppo che, per almeno un biennio, dettò legge a Mugnano e Melito,

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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