Marano, i controlli sulle pratiche del condono procedono a rilento. Già individuate diverse anomalie. La Procura dovrebbe sequestrare tutto

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Procedono a rilento, più che a rilento, i controlli sulle pratiche del condono edilizio di Marano, oggetto di un’indagine interna dell’Ente e di una (ancora in fase embrionale)  dell’autorità giudiziaria. Solo 100 pratiche da oltre un mese e mezzo a questa parte. In mezzo almeno due-tre casi di conclamata irregolarità, perlopiù imputabili alla contraffazione dei bollettini (quattro) o alla mancanza dei versamenti (8 mila euro in un caso) a corredo della pratica avallata dagli uffici comunali.

I controlli dell’Ente, coordinati dall’architetto Muscerino, pare non abbiano soddisfatto in primis i vertice dell’Amministrazione, che sarebbero sollevati nel sapere che ad occuparsi della faccenda sia direttamente l’autorità giudiziaria.

Il Comune, per le verifiche del caso, si è rivolto intanto a Poste Italiane, per ottenere riscontri sugli effettivi pagamenti degli utenti. Le difficoltà non mancano, soprattutto per le pratiche antecedenti al 2008, le cui quietanze potrebbero essere finite al macero.

Qualcosa non torna e, dopo le dichiarazioni rilasciate a Terranostranews da Mimmo De Biase, ex dirigente comunale, che ha affermato di aver riscontrato diverse anomalie durante la sua gestione (anno 2008-2009), si sperava in un’accelerazione dell’iter, sia da parte del Comune sia da parte della Procura aversana. I controlli delle pratiche e delle polizza fideiussorie (su queste nessuno sembra avere voglia di approfondire), nel frattempo, sono finite nelle mani di un gruppo di comunali e questa cosa ha fatto storcere il naso a più di qualche persona.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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