Chiusa per i cittadini (manca un’autorizzazione), ma aperta per i travasi di monnezza della ditta Tekra. A Corleone (Marano) tutto procede nel silenzio e tutti fanno finta di non vedere

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A Corleone, pardon Marano, comune sciolto per mafia, al centro di numerose inchieste giudiziarie, con tre commissari e tre sovraordinati di loro emanazione al governo della città, con una compagnia dei carabinieri di recente attivazione e un comando vigili che dispone di oltre 40 agenti, accadono cose (ancora oggi) che a raccontarle non ci si crede.

L’isola ecologica, formalmente chiusa al pubblico perché (da dichiarazioni dei dirigenti del settore) ancora sprovvista di una certificazione (Aua) regionale, è regolarmente utilizzata dalla ditta Tekra, che non ha ancora firmato il contratto con il Comune, per travasi di spazzatura in pieno giorno, come documentano le foto scattate dai nostri reporter pochi minuti fa. L’isola ecologica è chiusa per i cittadini, non ha le dovute autorizzazioni, ma Tekra la utilizza per movimentare i rifiuti.

Accade ancora che si effettuino tumulazioni al cimitero in barba ad ogni norma igienico-sanitaria, in luoghi non consentiti ma con l’avallo formale del prefetto Di Menna. Vicenda denunciata nei giorni scorsi che avrebbe dovuto indurre, vigili in primis, ad intervenire con la massima celerità. E invece.

Accade, ancora oggi, che il Comune disponga – con atto di sua emanazione (firmato il 22 dicembre) – un’ordinanza che preveda la chiusura delle strutture commerciali che occupano suolo pubblico ma che poi, una volta rilevate le irregolarità, non si proceda con le azioni consequenziali, ovvero quelle citate nell’ordinanza di 40 giorni fa. Tutto va nel dimenticatoio tra rimpalli di responsabilità, inerzie e, forse, il timore di dover chiudere anche qualche negozio “border line” beccato qualche tempo fa dalla municipale. Così come nel dimenticatoio sono finite le procedure per alcuni sgomberi di beni occupati illegalmente.

Potremmo parlare ancora e tanto degli abusi edilizi segnalati a più riprese dai cittadini, anche alle forze dell’ordine nonché a qualche dirigente, e potremmo parlare di tanto altro. Ma è meglio non proseguire, a Corleone, pardon Marano, il concetto di legalità è e resterà sempre un optional.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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