Dopo i bollettini contraffatti (quattro) per una pratica del condono edilizio, arriva ora anche la notizia della scoperta di un versamento, più di 8 mila euro per gli oneri richiesti, mai entrato nelle casse del Comune. La pratica in questione è riferita al condono del 1994. Gli uffici comunali, chiamati a verificare le prime 80 istanze (scelte con il sistema del sorteggio), hanno verbalizzato l’esistenza di una pratica (approvata dall’Ente) non corredata dalla ricevuta di pagamento. Ottomila euro in totale. Naturalmente il privato che aveva fatto richiesta ha già ottenuto (e da tempo) il titolo edificatorio, anche perché fino a pochi giorni fa era possibile pagare una solo rata, presentare una polizza fideiussoria a garanzia dei successivi versamenti e ottenere in cambio subito la licenza. Qualche “distratto” o furbetto, però, avrebbe dimenticato di pagare il resto e le polizze, consapevole che le polizze a garanzia presentate non sono sarebbero mai controllate o incassate dagli uffici preposti. L’indagine è partita da tempo. Ora occorre attendere gli sviluppi dell’inchiesta e capire quanti sia grande il danno arrecato al Comune e chi siano gli autori o i complici della truffa.
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