Pisapia-Mdp, raggiunta l’intesa. In autunno il soggetto unitario

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Un passo avanti verso un nuovo soggetto unitario. Il faccia a faccia tra Giuliano Pisapia e i vertici di Mdp-Articolo Uno registra un segno positivo dopo settimane di tensioni e polemiche, più o meno dichiarate. Al termine dell’incontro di via Zanardelli tra i gruppi dirigenti , l’ex sindaco di Milano (che ha introdotto e gestito il vertice) lo ha definito «utile e propositivo». E ancora. «C’è consonanza di opinioni, di obiettivi, di percorso: abbiamo fatto un importante passo avanti». Unità di vedute anche sul leader; sarà Pisapia? «Assolutamente sì», risponde Pier Luigi Bersani. Più cauto Roberto Speranza. «Pisapia si impegna con noi a costruire un campo alternativo al Pd di Renzi. Contano le politiche. Basta parlare di noi stessi, vorrei fosse l’ultima riunione in cui parliamo di noi stessi».

Un «lavoro comune»

Dopo quattro ore di vertice si è quindi deciso che «il coordinamento riunitosi oggi si riunirà con regolare frequenza per dare concretezza agli impegni assunti». C’erano per Mdp Roberto Speranza, Arturo Scotto, Francesco Laforgia, Pier Luigi Bersani, Massimo D’Alema, Massimo Paolucci, Carlo Pegorer, Guglielmo Epifani, Maria Cecilia Guerra, Alfredo D’Attorre, Nico Stumpo, Piero Martino. Per Campo progressista erano presenti Giuliano Pisapia, Ciccio Ferrara, Massimiliano Smeriglio, Bruno Tabacci, Franco Monaco, Marco Furfaro, Mario Catania, Alessandro Capelli. «C’è la volontà – sottolinea Smeriglio al termine dell’incontro – di fare un lavoro comune. La riunione è stata introdotta e gestita da Pisapia. Vogliamo costruire un campo largo del centrosinistra che non ha pregiudiziali, un campo largo alternativo al Pd di Renzi. Questo è il punto di sintesi. Ci daremo un organismo provvisorio per gestire sia la soggettività che i rapporti con il governo», conclude.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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