TRASPORTI A QUALIANO, “ECCO COME STANNO LE COSE”. LETTERA DELL’ASSESSORE NAPOLANO

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Lettera aperta del neo assessore Salvatore Napolano alla cittadinanza: “non parlo per sentito dire, ma come uno che da sempre ha vissuto il dramma della mobilità interna all’area e nei collegamenti con la città di Napoli”.

Quando mi è stato chiesto di accettare, come Assessore al Comune di Qualiano, la delega ai Trasporti, sapevo di incamminarmi in un ruolo impopolare. Carica dove non hai poteri d’intervento perché tutto dipende da altri Enti, in una realtà che da sempre ha vissuto il dramma della mobilità interna all’area e nei collegamenti con la città di Napoli. Conosco la giusta rabbia dei cittadini non tanto perché me la raccontano, ma semplicemente perché l’ho vissuta e la vivo: auto sempre pronta (quando possibile) per andare a ‘raccattare’ i figli fermi da qualche parte perché i bus non passano, ‘tracking’ Marano-Qualiano, telefonate tipo “mi vieni a prendere non passano neanche i privati”, ecc…

Siccome per esperienza ho notato che il problema non è noto e non è vissuto nelle sedi istituzionali che dovrebbero garantire quello che è un servizio primario, ho pensato che da Assessore potevo cominciare i miei pressing e promuovere le mie proposte con un peso maggiore.

Ho iniziato subito: 10 maggio 2017, incontro alla Città Metropolitana, ordine del giorno “Trasporto pubblico metropolitano area Nord”. Come volevasi dimostrare il dibattito era prevalentemente concentrato su Giugliano, Marano, Mugnano. Intervengo affinché si tenesse conto che nell’area non vi erano solo problemi riorganizzativi o di disservizi ordinari, ma che c’è una emergenza drammatica e si chiama Qualiano. Saltare delle corse sulla tratta Quarto–Chiaiano significa isolare un paese intero, significa alimentare rabbia e tensioni in cittadini pendolari che devono raggiungere scuola, università e luoghi di lavoro. Tratta che andrebbe servita non solo con regolarità, ma anche rafforzata (come ha fatto notare il sindaco De Luca).

Il responsabile del CTP ha confermato il disagio, chiedendo di pazientare visto che la mancanza di mezzi era legata al deposito di Arzano dove si sta rifacendo la gara per la manutenzione e dal quale dovrebbero uscire altre macchine che consentirebbero di rafforzare tale linea. Ho fatto notare che negli ultimi 40 anni il trasporto è addirittura peggiorato. Verbalizzato e datoci appuntamento a un nuovo incontro per aggiornarci sull’evolversi della situazione, ho continuato un esercizio che viene effettuato da tempo dal nostro Sindaco: segnalare con cadenza quasi quotidiana al responsabile del CTP i disservizi.

Ovviamente non mi sono fermato. Il 16/05/2017 invio una relazione alla quarta commissione Regionale (trasporti) chiedendo una conferenza di servizio con all’ordine del giorno: dramma trasporti Qualiano e area Giuglianese.

Nella relazione ho posto l’accento anche sul decollo definitivo della stazione Qualiano-Giugliano (Ponte Riccio) e alla mobilità interna all’area giuglianese, ritenendo anche assurdo che ogni comune si faccia la propria mobilità, finché i bilanci comunali lo permettono. Detta relazione è diventata successivamente delibera di giunta e inviata anch’essa agli organi competenti.

Resto in attesa (breve) di conoscere la data dell’incontro regionale. E’ mia ferma intenzione, di fronte a una dilazione non più sopportabile dei tempi, di chiedere un incontro al Prefetto di Napoli.

A riprova del fatto che nelle sedi istituzionali il problema Qualiano e territoriale non era presente sta nelle due domande più frequenti che mi sono state rivolte sulla stazione Ponte Riccio, purtroppo anche da chi dovrebbe occuparsi dei territori:

– Dove si trova questa stazione?

– Ma i treni fermano?

La mia risposta è stata: collegatevi a Trenitalia, stazione di partenza Qualiano-Giugliano, arrivo una qualunque fermata della linea 2 metropolitana e troverete gli orari.

Sono convinto che i trasporti devono essere pubblici, che un territorio senza un piano efficiente di mobilità è destinato a restare fermo, non c’è PUC o piani di sviluppo che tengano se si è isolati dal trasporto pubblico (su gomma e/o su ferro). Il calo di popolazione per Qualiano ne è un effetto. Esistono soluzioni immediate senza neanche grossi investimenti che possono partire da subito, altre più fantasiose e che potrebbero essere viste solo da future generazioni ben vengano, ma la questione è da risolvere oggi.  Regione, Città Metropolitana e CTP li devono affrontare, non possono più tenere una cittadina condannata a ricorrere a mezzi di fortuna per raggiungere i luoghi di lavoro e di studio. Io non mollerò il mio pressing.

Vorrei chiarire un probabile malinteso comunicativo: il collegamento con la TAV di Afragola non è un servizio integrativo o suppletivo dei trasporti pubblici di collegamento con la città di Napoli, e nulla ha a che vedere con la nostra ‘tragedia’ giornaliera di mobilità. E’ un servizio legato esclusivamente alla TAV di Afragola e che sarebbe partito a prescindere, va preso atto però che essere riusciti ad avere lo stazionamento capolinea al centro di Qualiano e non altrove è un fatto senz’altro positivo.”

Assessore Salvatore Napolano

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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