Marano, i “sinistri” che vogliono scippare lo stadio alla città governata per anni da “sinistri”. Che non pagavano nessuno

0
881 Visite

Luigi De Magistris, sindaco, Raffaele Del Giudice, vicesindaco con salde radici nell’area giuglianese (l’uomo delle lotte ambientali, poi diventato uomo di potere prima all’Asìa e poi in giunta), Roberta Gaeta, Mario Calabrese, Anna Palmieri, Ciro Borriello e Carmine Piscopo. Sono questi gli esponenti politici, sindaco e assessori della giunta De Magistris, tutti profondamente di sinistra o estrema sinistra, che hanno dato mandato – con una delibera di giunta, la numero 133 del 23 marzo – all’ufficio legale del Comune di Napoli di proporre ricorso al Tar per la demolizione dello stadio di Marano e di due scuole di via Falcone o, in alternativa, di ottenere danaro, tanto danaro dalle casse dell’ente maranese.

Un gruppo di allegri “sinistri”, da tempo alle prese con i buchi del loro bilancio, che tentano di fare le scarpe dopo oltre un decennio a un altro ente, quello di Marano, guidato per circa 20 anni da gruppetto di sedicenti “sinistri” che, guarda un po’, aveva pensato bene di costruire strutture (lo stadio in primis) su aree del Comune di Napoli e, con ogni probabilità, senza liquidare alcunché all’ente partenopeo. Qualcuno sostiene di aver formalizzato gli espropri, le cui tracce si troverebbero presso l’ufficio patrimonio del Comune Napoli. E’ altamente probabile però, conoscendo le usanze di un vecchio sindaco, che Marano abbia postato quelle somme in bilancio ma non abbia poi liquidato i relativi indennizzi. Non ci si dovrebbe meravigliare, visto che la prassi in quegli anni era proprio quella di non pagare nessuno.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti