E’ stato sospeso dall’Ordine dei Medici di Napoli il primario di Chirurgia epatobiliare del Pascale Francesco Izzo, finito ai domiciliari una settimana fa nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli su acquisti di apparecchiature antitumorali senza gara, indicate come «infungibili» (ossia prodotte da un’unica ditta) ma in realtà – secondo le ipotesi dell’accusa che potranno essere confutate nel prosieguo dell’iter giudiziario – tendenti a favorire l’intermediazione della sua consorte Giulia Di Capua titolare di un’azienda fornitrice dei beni e anch’essa agli arresti domiciliari insieme ad altri quatto professionisti tra cui un agente della Bayer e il direttore generale della Asl Napoli 1 Elia Abbondante.
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