
Il nuovo contratto di Mertens è lì sulla scrivania di uno studio legale di Bruxelles, in attesa di qualche piccolo accorgimento e delle firme. Dopodiché arriverà l’annuncio del rinnovo-fedeltà del campione belga. Un passaggio non da poco: l’attaccante prolungherà il contratto di due anni, sino al 2020, ottenendo un aumento ragionevole. Dovrebbe passare dagli attuali 1,5 milioni a circa 2 milioni di euro netti a stagione. Più i bonus, ovviamente. Un passaggio che in sostanza spegne il dialogo delle ultime settimane dell’entourage di Dries con un bel po’ di club (tra questi lo Zenit San Pietroburgo), attratti dal mini-bomber capace di realizzare 8 gol in 10 giorni di serie A. Manca l’ok da parte del club azzurro ad alcune clausole richieste dal giocatore (dettagli), mentre i diritti d’immagine resteranno interamente di proprietà del Napoli. Infine, la decisione sulla clausola rescissoria: il Napoli ha deciso di non inserirla, neppure per l’estero.
Mertens ha detto sì al rinnovo con la maglia azzurra, cosa che non è mai stata in discussione nemmeno prima del suo boom di fine anno: alla scadenza del contratto avrà 33 anni, in pratica quasi alla fine della carriera. Un matrimonio iniziato nell’estate del 2013 quando fu l’ex diesse Bigon a pescarlo nel Psv dopo averlo visto in azione in un Utrecht-Napoli di EuropaLeague.
Il Mattino
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