Nella città che ha subito l’onta, l’ennesima, dello scioglimento del municipio per infiltrazioni camorristiche, a tenere banco è (soprattutto) la spedizione punitiva, il raid compiuto poco prima di Natale in un esercizio commerciale riconducibile alla famiglia Polverino. Qualcuno, in pieno giorno e davanti a decine di passanti, è entrato nel locale, ha sfasciato le vetrine e malmenato un dipendente. Un’azione che riporta alla mente le spedizioni punitive compiute, alla fine del 2012, dal gruppo di scissionisti legati al giovane boss Mario Riccio, quella cellula maranese azzerata quasi subito con agguati e arresti a ripetizione. Forse sta nascendo un nuovo gruppo intenzionato a dar fastidio ai vecchi ras rimasti in circolazione? Clan confinanti (Secondogliano, Melito o giuglianesi) tentano di accaparrarsi gli affari illeciti di Marano? O forse c’è dell’altro e la partita è tutta interna ai clan della città? Sulla vicenda indaga la polizia.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsMarano, la spedizione punitiva prima di Natale. Nel mirino un locale della famiglia Polverino
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