Quindici anni, ridotto in fin di vita con calci e pugni sferrati con brutale ferocia. Il ragazzino è uscito adesso dalla camera operatoria dopo una notte trascorsa sotto i ferri dei chirurghi del Fatebenefratelli che gli hanno asportato la milza e tentato di riparare alle lesioni gravi che l’adolescente ha riportato nel corso della malvagia aggressione. La prognosi è riservata. Disperati i genitori.
Cosa sia accaduto allo studente questa notte lo dovranno ricostruire gli investigatori. In ospedale si è precipitato il comandante della stazione dei carabinieri di Posillipo
Sta di fatto che il responsabile dell’efferato pestaggio – sembrerebbe, a dire di alcuni familiari del ragazzo, si sia trattata dell’aggressione da parte di un adulto – deve essere assicurato alla giustizia nel più breve tempo possibile.
Il ragazzino ridotto in fin di vita, quando è giunto al Fatebenefratelli, era privo di conoscenza. Aveva emorragie copiose. Vomitava sangue. I medici dell’ospedale posillipino si sono resi subito conto dell’urgenza di un intervento che tentasse di riparare ai danni prodotti dal pestaggio.
Il Mattino
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